Diario delle lezioni di GE110
- 19/02/2024 (1-2): Introduzione al corso. Richiami
sui campi. Definizione di spazio vettoriale. Esempi
- 20/02/2024 (3-4): Proprieta' delle operazioni su uno
spazio vettoriale derivanti dagli assiomi.
Prodotto cartesiano di spazi vettoriali. Definizione
di sottospazio vettoriale. Esempi e controesempi.
Intersezione e somma di sottospazi vettoriali.
- 22/02/2024 (5-6): Somma diretta di sottospazi.
Matrici. Somma di matrici e prodotto di una matrice
per uno scalare. Matrici quadrate, diagonali,
triangolari, simmetriche, antisimmetriche. Sistemi
lineari. Matrice dei coefficienti e matrice completa
di un sistema lineare.
- 23/02/2024 (7-8): Operazioni elementari sulle righe
di una matrice e sistemi lineari equivalenti. Matrici
a scala. Metodo di eliminazione di Gauss:
trasformazione di una qualsiasi matrice in una matrice
a scala tramite operazioni elementari sulle righe.
Risoluzione di sistemi lineari omogenei.
- 26/02/2024 (9-10): Combinazioni lineari. Lineare
dipendenza e lineare indipendenza: definizione e
esempi. Come verificare se n vettri in K^m sono
linearmente indipendenti. Sottospazio generato da un
insieme di vettori. Insiemi di generatori: definizione
e esempi. Spazi vettoriali di dimensione finita.
Esempi e controesempi.
- 29/02/2024 (11-12): Teorema di scambio. La
cardinalita' di un insieme di vettori linearmente
indipendenti e' minore o uguale alla cardinalita' di
un insieme di generatori. Uno spazio vettoriale ha
dimensione infinita se e solo se contiene insiemi di
vettori linearmente indipendenti di ogni possibile
cardinalita' finita. R come spazio vettoriale su Q non
ha dimensione finita. Basi di uno spazio vettoriale di
dimensione finita: definizione e esempi. Tutte le basi
di uno spazio vettorialedi dimensione finita hanno la
stessa cardinalita'.
- 04/03/2024 (13-14): Insiemi minimali di generatori e
insiemi massimali di vettori linearmente indipendenti.
Teorema di estrazione di una base. Teorema del
completamento a una base. Teorema di esistenza di una
base. Dimensione di uno spazio vettoriale di
diemnsione finita. Come trovare una base del
sottospazio generato da m vettori in K^n. Come
completare k vettori linearmente indipendenti di K^n a
una base.
- 08/03/2024 (15-16): Sistemi lineari non omogenei e
Teorema di Rouche'-Capelli (enunciato in termini
di pivot). Equazioni parametriche e cartesiane di
sottospazi di K^n.
- 11/03/2024 (17-18): Come trovare besi
dell'intersezione e della somma di due sottospazi di
K^n. Formula di Grassmann. Coordinate di un vettore
rispetto a una base. Esempi.
- 15/03/2024 (19-20): Linearita' delle coordinate di
un vettore rispetto a una base. Dato uno uno spazio
vettorale V di dimensione n su K, considerando le
coordinate dei vettori di V rispetto a una base
fissata riusciamo a tradurre problemi su V in problemi
su K^n.
- 18/03/2024 (21-22): Apllicazioni lineari:
definizione, esempi e prime proprieta'.
Moltiplicazione di una matrice per un vettore: le
applicazioni lineari della forma L_A, con A matrice
fissata. Lo spazio vettoriale Hom(V,W). La
composizione di applicazioni lineari e' lineare.
Applicazioni lineari definite su una somma diretta
(proprietà universale della somma diretta).
- 19/03/2024 (23-24): Isomorfismi. Dato uno spazio
vettoriale di dimensione n su K, prendendo le
coordinate rispetto a una fissata base di V, si
definisce un isomorfismo tra V e K^n. Due spazi
vettoriali della stessa dimensione su K sono isomorfi.
Nucleo e immagine di un'apllicazione lineare.
Un'applicazione lineare e' iniettiva se e solo se il
suo nucleo contiene solo il vettore nullo, e'
suriettiva se solo se la sua immagine coincide con W.
Un'applicazione lineare inettiva manda vettori
linearmente indipendenti in vettori linearmente
indipendenti. Un'applicazione lineare suriettiva manda
un insieme di generatori in un insieme di generatori.
Se due spazi vettoriali di dimensione finita su K sono
isomorfi, allora hanno la stessa dimensione. Le
immagini tramite un'applicazione lineare f:V->W dei
vettori di una base di V generano l'immagine di f.
Rango di un'applicazione lineare. Teorema del rango
(enunciato).
- 25/03/2024 (25-26): Dimostrazione del Teorema del
rango e suoi corollari. Data una base B di V, esiste
un'unica applicazione lineare f:V->W che manda i
vettori di B in vettori fissati di W. Matrice
associata a un'applicazione lineare rispetto a una
base fissata del dominio e a una base fissata del
codominio.
- 26/03/2024 (27-28): Dati due spazi vettoriali V e W
di dimensione n e m su K, fissando una base di V e una
base di W si definisce un isomorfismo tra Hom(V,W) e
lo spazio delle matrici mxn a coefficienti in K. Come
calcolare nucleo e immagine di un'applicazione
lineare. Esempi. Prodotto righe per colonne e sue
proprieta'. La matrice associata alla
composizione di due applicazioni lineari corrisponde
al prodotto righe per colonne delle loro matrici
associate.
- 04/04/2024 (29-30): Matrici invertibili. Una matrice
quadrata di ordine n e' invertibile se e solo se le
sue colonne formano una base di K^n. La trasposta di
una matrice invertibile e' invertibile. Una matrice
quadrata di ordine n e' invertibile se e solo se le
sue righe formano una base di K^n. Algoritmo di
Gauss-Jordan per il calcolo dell'inversa.
- 05/04/2024 (31-32): Matrice di cambiamento di base.
Formula del cambiamento di coordinate. Formula del
cambiamneto di base per applicazioni lineari.
- 11/04/2024 (33-34): Rango di una matrice. Il rango
di una matrice e' uguale alla dimensione del
sottospazio generato dalle sue colonne. Il rango
di una matrice e' uguale al massimo ordine di una sua
sottomatrice invertibile. Il rango di una matrice
coincide con il rango della sua trasposta. Il rango di
una matrice e' uguale alla dimensione del sottospazio
generato dalle sue righe. Spazio vettoriale duale.
Base duale.
- 12/04/2024 (35-36): Uno spazio vettoriale di
dimensione finita e' isomorfo al suo duale. Biduale di
uno spazio vettoriale. Isomorfismo canonico di uno
spazio vettoriale di dimensione finita con il suo
biduale. Applicazione lineare duale (o trasposta).
Matrice che rappresenta l'applicazione lineare duale.
- 18/04/2024: Primo esonero
- 22/04/2024 (37-38): Determinante: sua definizione
ricorsiva. Il determinante e' multilineare e
alternante sulle colonne.
- 23/04/2024 (39-40): Proprieta' delle applicazioni
multilineari e alternanti sulle colonne. Determinante
e permutazioni. Teorema di unicita' del determinante.
Svilluppo di Laplace rispetto a una riga. Il
determinante di una matrice è uguale a quello della
sua trasposta. Svilluppo di Laplace rispetto a una
colonna.
- 29/04/2024 (41-42): Teorema di Binet. Una matrice e'
invertibile se e solo se il suo determinante e' non
nullo. Teorema degli orlati per il calcolo dei
determinanti.
- 02/05/2024 (43-44): Metodo dei cofattori per il
caloclo dell'inversa e regola di Cramer. Significato
geometrico del determinante. Endomorfismi di uno
spazio vettoriale. Il gruppo lineare. Matrici simili.
- 06/05/2024 (45-46): Diagonalizzazione. Autovalori e
autovettori. Polinomio caratteristico. Autospazi.
Molteplicita' geometrica.
- 07/05/2024 (47-48): Autovettori relativi a
autovalori distinti sono linearmente indipendenti.
Primo criterio di diagonalizzabilita'. Molteplicita'
algebrica. Il polinomio caratteristico di un
endomorfismo diagonalizzabile si spezza in fattori
lineari. La molteplicita' algebrica e' maggiore o
uguale alla molteplicita' geometrica.
- 09/05/2024 (49-50): Secondo criterio di
diagonalizzabilita'. Esempi.
- 13/05/2024 (51-52):Polinomio minimo: esistenza e
unicita'. Il polinomio minimo di f divide qualsiasi
polinomio che si annulla in f. Gli autovalori di f
sono tutte e sole le radici del polinomio minimo di f.
- 16/05/2024 (53-54):Teorema di Cayley-Hamilton (senza
dimostrazione). Esempi sul calcolo del polinomio
minimo. Sottospazi invarianti. Endomorfismi
nilpotenti: definizione e condizioni equivalenti.
- 16/05/2024 (55-56): Decomposizione di Fitting
per endomorfismi di spazi vettoriali di dimensione
finita. Partizioni e diagrammi di Young.
- 20/05/2024 (57-58): Decomposizione di Jordan per
endomorfismi nilpotenti.
- 23/05/2024 (59-60): Autospazi generalizzati. La
dimensione dell'autospazio generalizzato e' uguale
alla molteplicita' algebrica del suo autovalore. Un
endomorfismo e' diagonalizzabile se e solo se il suo
polinomio minimo si decompone in fattori lineari
distinti. Forma canonica di Jordan.
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