Homage to Corrado Segre (1863-1924)
November 28-30 2013, Turin.




Le "orge geometriche torinesi". Corrado Segre docente e caposcuola (1887-1912)
Alberto Conte (Torino) e Livia Giacardi (Torino)

È ormai generalmente riconosciuto che Segre fu uno dei maggiori artefici del <<risorgimento geometrico>> in Italia, per usare le parole dell'americano Julian Coolidge che ebbe modo di frequentare i suoi corsi nei primi anni del Novecento. Sotto la sua guida, infatti, negli anni fra 1891 e il 1912 prende l'avvio a Torino la scuola italiana di geometria algebrica che, nel volgere di poco tempo, porterà l'Italia ad assumere un ruolo riconosciuto internazionalmente. I suoi corsi universitari sono una fucina di futuri ricercatori: numerosi sono i giovani che discutono con lui la tesi di laurea sui temi più avanzati della ricerca: tra essi i più brillanti sono Fano, Beppo Levi, Alberto Tanturri, Severi, G. Zeno Giambelli, Alessandro Terracini e Eugenio Togliatti. Molti sono anche quei matematici appena laureati, italiani e stranieri che, attratti dalla sua fama, si recano a Torino per seguire le sue lezioni e per perfezionarsi quali, per citare i più noti, Guido Castelnuovo, Federigo Enriques e Gaetano Scorza, i coniugi inglesi William H. Young e Grace Chisholm, e gli americani Julian Coolidge, C.H. Sisam e E.B. Stouffer.
Nel nostro intervento illustreremo questo periodo di formazione della scuola italiana di geometria algebrica, mettendo in evidenza il ruolo delle lezioni di Segre nello stimolare la ricerca dei suoi allievi e ci soffermeremo poi sui due corsi che, meglio di altri, illustrano il duplice ruolo di caposcuola e di educatore: il corso del 1890-91 Introduzione alla geometria sugli enti algebrici semplicemente infiniti, che, come scrive Terracini, rappresenta la “magna charta che ha fatto testo per la geometria sulla curva”, e il corso che Segre tenne per 18 anni presso la Scuola di Magistero per la formazione degli insegnanti di Torino dedicato a questioni metodologiche connesse con l'insegnamento della matematica nelle scuole secondarie.
L'obiettivo è quello di mostrare come la <<Scuola>> sia intesa da Segre sia come gruppo di ricercatori che da un maestro comune traggono temi di indagine, metodologia, approcci alla ricerca, e uno stile scientifico particolare, sia come luogo dove si sviluppano talenti e si prendono contatti, ma anche, come ambiente in cui matura una visione comune di trasmissione del sapere.


English Abstract

It is generally recognized that Segre was one of the most important architects of the <<Risorgimento of geometry in Italy>> to use the words of the American mathematician Julian Coolidge, who attended Segre's courses at the beginning of the twentieth century. In fact, under his guidance, in the period from 1891 to 1912, the Italian School of algebraic geometry was consolidated and, in just few years, Italy would assume a leading position (führende Stellung) on the international scene. Segre's university courses were a real breeding ground for future researchers. Numerous young mathematicians prepared their degree theses with him on the most advanced sectors of geometry, including the most gifted Gino Fano, Beppo Levi, Alberto Tanturri, Francesco Severi, Giovanni Zeno Giambelli, Alessandro Terracini, and Eugenio Togliatti. A number of newly graduated students from Italy and abroad, attracted by Segre's fame, came to Turin to hear his lectures. Among them were such high-profile mathematicians as Guido Castelnuovo, Federigo Enriques, Gaetano Scorza, and also the English couple William H. Young and Grace Chisholm, Julian Coolidge, C. H. Sisam and E. B. Stouffer from America. In our talk we will illustrate this period of flourishing of the Italian School of algebraic geometry, highlighting the significant role of Segre's lessons in stimulating and fostering the research of his disciples, and his idea of School. We will then present the two courses, which best demonstrate Segre's dual role as both mentor and educator: the 1891 course entitled Introduzione alla geometria sugli enti algebrici semplicemente infiniti, which, as Terracini wrote, represents the magna charta che ha fatto testo per la geometria sulla curva (the Magna Carta that became the point of reference for geometry of algebraic curves), and the course that Segre taught for eighteen years at the Scuola di Magistero – the teacher training school of the University of Turin – dealing with methodological questions connected with the teaching of mathematics in secondary schools.


Essential Bibliography

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E. Luciano, C.S. Roero 2012, From Turin to Göttingen: Dialogues and Correspondence (1879-1923), Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche, 32, 1, pp. 7-232.
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Organized by: Accademia delle Scienze di Torino, Università di Torino, Politecnico di Torino, Centro per la storia dell'Università di Torino,
G.N.S.A.G.A. of I.N.D.A.M. Progetto PRIN Geometria delle Varietà Algebriche,
Progetto PRIN Scuole matematiche e identità nazionale nell' Italia moderna e contemporanea


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